30.10.08

Modelli per uno scatto...

Cari adepti della moda, dello stile, nonché di Sbloggy, sono lieta di annunciare che la rubrica "modelli per uno scatto" prenderà una piega più che mai internazionale!! Dalla prossima settimana, infatti, avremo il piacere di guardare, confrontare e commentare il modo di vestire degli olandesi...e poi chissà, potremmo espanderci sempre di più verso altri lidi!! Per ora comunque ci accontenteremo dell'Italia e dei modelli che offre...

I modelli di questa settimana vestono in puro street style, pur non eccedendo in particolari troppo eccentrici.
Cominciando a osservare la mise del ragazzo, si può certamente affermare che la felpa dell'adidas, molto '80s, è il vero pezzo forte di tutto l'insieme. Giusta la scelta di stemperare un colore così importante con jeans, cintura e vans nere. Un altro tocco in più è dato dall'occhiale vintage rosso, ma è da bocciare il cappello da camionista, seppure nero, letteralmente appoggiato sui capelli in una posizione pericolante, dando l'idea di poter volare via da un momento all'altro con un colpo di vento.
Per quanto riguarda la ragazza, finalmente vediamo un jeans pulito senza stropicciature, stampe animalier applicate o scoloriture. L'ensemble è molto semplice, ma diventa grintoso con il gilet imbottito che, insieme ai colori giamaicani della fascia elestica, fa molto ghetto; il colore di quest'ultimo è poi ripreso dalle scarpe all star, in modo da risultare cromaticamente coerente con tutto l'insieme.

Foto: Elisa Testo: Silvia

29.10.08

Riforma Gelmini....E come si può non parlarne...

Buongiorno,
per questa SETTIMANA VI PROPONIAMO L'INTERESSANTE SPUNTO PROPOSTOCI DA UN NOSTRO lettore riguardante fatti attualissimi...


Ho deciso anche io di dare il mio piccolo contributo all'informazione su questo tema, che allo stato attuale è quantomeno confusionaria. Per farlo, non vi riporto però numeri, dati o informazioni dettagliate, che con un po' di pazienza potete reperire in altri sedi, riportate da gente sicuramente più informata e competente di me sull'argomento in questione. Spulciando nel web, ho però trovato un documento molto interessante, risalente al lontano 1950, che è però tremendamente attuale nel descrivere la situazione della scuola italiana oggi. Si tratta della trascrizione di un discorso tenuto da Piero Calamandrei, avvocato, politico e docente universitario italiano, al III Congresso in difesa della Scuola nazionale, in data 11 febbraio 1950. Spero che vi aiuti a chiarire le idee e a formare un'opinione sulla famigerata riforma Gelmini."Ci siano pure scuole di partito o scuole di chiesa. Ma lo Stato le deve sorvegliare, le deve regolare; le deve tenere nei loro limiti e deve riuscire a far meglio di loro. La scuola di Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito. Come si fa a istituire in un paese la scuola di partito? Si può fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo esperimentato, ahimè. Credo che tutti qui ve ne ricordiate, quantunque molta gente non se ne ricordi più. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di Stato, ma per questo sono anche scuole di partito. Ma c'è un'altra forma per arrivare a trasformare la scuola di Stato in scuola di partito o di setta. Il totalitarismo subdolo, indiretto, torpido, come certe polmoniti torpide che vengono senza febbre, ma che sono pericolosissime... Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"

Dodo

DONNE E MOTORI: GIOIE E…BASTA!!


Ragazze! Rieccomi puntuale più di un orologio svizzero come ogni mercoledì per un nuovo post rigorosamente rosa shocking tra le pagine di Sbloggy! Ready…set…go!!!
Ragionando sull’argomento da affrontare questo mercoledì, molte idee durante la settimana sono balenate nella mia piccola mente bacata, ma poi, durante un’uscita con gli amici nel weekend, un mio amico mi dice una cosa del tipo: “però! hai una guida sportiva, anche se sei una ragazza”: e tutto è stato chiaro. Cosa vuol dire “ANCHE SE SEI UNA RAGAZZA”???
Qual è la regola? Dato che sono una ragazza dovrei necessariamente guidare come una perfetta imbranata, essere geneticamente inabile al parcheggio e viaggiare costantemente ad una velocità di crociera di 40 km/h?? Sorpresa!!! Cominciamo con lo sfatare un luogo comune alla volta: 1) “Donna al volante ≠ pericolo costante”.
So perfettamente di scatenare cori di disapprovazione e critiche da parte di tutti quei maschietti che “quella volta” “a quell’incrocio” “con quel mio amico”, sono incappati in “quella” guidatrice incapace : potrei affermare, molto diplomaticamente, che i cattivi ed i buoni guidatori sono equamente distribuiti in ambo i sessi…anche se, detto tra noi ragazze, anche le statistiche sono dalla nostra parte! Pensiamo ad esempio alla percentuale di incidenti automobilistici causati da guidatori di sesso maschile: è nettamente superiore da quella causata dalle guidatrici…alla faccia di tutti i Schumacher de noaltri!!
Quante volte, ragazze, siamo state noi ad avere a che fare con guidatori che parevano aver preso la patente tra le calli di Venezia (città sicuramente splendida, ma non certo famosa per il caotico viavai di auto…) per quanto rasentavano l’inconciliabilità intrinseca con il flusso traffico o a subire le angherie di quei signori, che più che automobilisti provetti sembrano tassisti egiziani in preda ai fumi di narghilè e per i quali il Codice della Strada è buono solo per non far traballare il tavolo!..io li chiamo “pericoli pubblici”, loro si vantano di avere una “guida da pista”, scambiando spesso e volentieri il centro cittadino per una pista!
Quello che dico è che la cosa divertente in questa diatriba automobilistica tra i sessi è che i maschietti, che sono i primi a lamentarsi dell’incapacità al volante di noi ragazze, in fine sono proprio quelli che si rivelano i più spericolati e pericolosi alla guida: è la storia del toro che dice cornuto all’asino!
Donne, ribelliamoci!! Ribaltiamo questo luogo comune, e diciamoglielo a questi uomini che il fatto di avere “qualche vaga e trascurabile lacuna” in materia di meccanica, pistoni, motori, cilindri, valvole e cavalli non preclude che noi le macchine le sappiamo guidare, e anche bene, che a parcheggi non siamo seconde a nessuno, tantomeno a loro, e che in definitiva la guida sportiva è un patrimonio tanto loro quanto nostro (almeno), ANCHE SE SIAMO DELLE RAGAZZE!! Che se lo mettano in testa, i cari maschietti (capito, caro amico!? )!!
GRRRRRL POWER!!!!

28.10.08

DUE FILM E MEZZO (Lezione su quantità e qualità)


Al fin di mantenere viva la tradizione per cui le mie scopate coincidono con le eclissi di sole, decido, ignaro di tutto, di farmi non una, ma ben due tornate di cinema questa settimana! E tutto questo per voi cari amici che ci seguite! Tutto questo perché ci sia un commento positivo alla fine di questa pagina e io possa dire: “Sì, in qualche telematico buco di culo dell’universo qualcuno mi ama!”. Quello zero vicino ai commenti mi fa piangere, sappia telo. E fa piangere anche Gesù.
Orbene, sfogo personale a parte, passiamo ad illustrare il primo dei due film che mi sono cuccato questa settimana (per voi! Per voi! Orrende sanguisughe!).
Orrore! Sgomento! Frustrazione! Depressione! Pietà! Annichilimento sensoriale ed emotivo! Tutti termini perfettamente adatti a descrivere sia Babylon A.D. che la mia ultima relazione seria. Stavo con la donna barbuta del circo, ma lei ha preferito la carriera a me. Sappiate che vederla andar via barba e tutto è stato meno doloroso che assistere all’obrobrio cinematografico firmato Mathieu Kassovitz.
E chi cazzo è quest’individuo dal cognome inguinale? E’ una piaga per lo cinema tutto. Tale individuo dalla mano leggera , leggera sulla pellicola (vedi Elthon John sotto metanfetamine) fa parte di quell’esercito di registi esordienti che, sorti alla ribalta causa cortometraggio ben realizzato, si sono poi ritrovati a fare i conti con un signor dubbio morale: accettare la strada di Hollywood fatta di macchine veloci, tanti soldi e belle fighe o rimanere discretamente sfigati ma privi di un collare? Senza aumentare ulteriormente la già strabordante suspance vi dico subito che il buon Mathieu ha scelto le belle fighe.
La trama in due parole: futuro apocalittico, cristone incazzoso – guardia del corpo, efebica milady destinata alla salvezza dell’umanità ormai corrotta. Facciamo un gioco? Io conto fino a dieci e voi pensate a tutti i film che hanno praticamente la stessa trama, comincio io: Blade Runner, Il Quinto Elemento, Terminator, cristiddio possiamo pure metterci La Storia Infinita!
D’accordo, l’originalità non è il punto forte del film, e neppure gli attori a dirla tutta. Badate bene, a me Vin Diesel piace sempre, anche quando (anzi togliete anche quando) fa tamarrate assurde dalla Fast And Furious. E come può non star simpatico un tipetto tutto pepe, infausto incrocio genetico fra un muro di mattoni e un ultras della Roma. Ogni volta che lo vedo recitare la mia autostima sale a mille. Se può farlo lui, tutti attoroni! Ma qui non si può vedere, qui siamo ad un livello recitativo che oscilla costantemente tra il Governatore della California durante l’Oktoberfest e uno sgabello per la mungitura.
I plagi indegni, il montaggio psicotico e l’accozzaglia di brutti attori che si accalcano sulla scena (pure lo stagionato Depardieu) rovinano quel poco (pochissimo, pochissimissimo) di buono che il film ha da offrire.
La durata da cartone animato finisce per essere accolta con gratitudine piuttosto che con sconcerto.
Secondo concorrente della giornata, la signorina Phyllida Lloyd con il suo “Mamma Mia!”. Rivisitazione in chiave hippy moderna del noto musical di Broadway infarcito con le musiche degli Abba. Probabilmente la pellicola più omosessuale della storia del cinema diretta da una regista (chi ha visto Titus già conosce la sua manina fatata) che sputando sulla pacatezza trasforma il femminile in checchesco, trasformando l’allegria del ballo in una cosa imbarazzante da guardare senza ridere convulsamente o sentirsi, intimamente, evirati.
Al terzo (argh!) saltello (argh!) in salopette (arghaaa!) della splendida (argghhhaaaaa!) Meryl Streep (arghaaaaaaaaaaaaaa!) sopraggiunge il coma cerebrale, decido di fare quello che non fecero i comandanti di Fort Alamo e del Titanic. Fuggo.
Non è mai bello fuggire da una sala cinematografica per rintanarsi, piangendo in posizione fetale nella successiva, ancora meno piacevole se in questa stanno proiettando “The Mist”.
C’è una nebbia assassina dentro cui creature orripilanti (in camicia verde, verrebbe da dire) sbranano chiunque vi si addentri. Il vero orrore, secondo me, sta nel fatto che qualche poveraccio ha ancora il coraggio di dirigere film tratti dalle opere dello scadentissimo Stephen King.
Il film è sciatto, pallido, quasi televisivo, la sua scontatezza raggiunge lo zenit verso il finale quando, ecco! Arriva la sorpresa finale che porta a rivalutare un po’ tutto il film. 127 (centoventisette, non so se rendo…) minuti di noia per cinque di stupore meritano i soldi del biglietto? Non lo so, dipende da voi. Personalmente porterei il regista a forza di scappellotti col giornale arrotolato a rivedersi l’ultima scena, come i cani che ti cagano in soggiorno, sbraitandogli contro: “Ecco! Così doveva essere tutto il film! Così! Imbecille!”.
Sarete felici di sapere che ho aumentato da due a tre i Prozac giornalieri.
Tutto grazie a voi.
Siete un pubblico stupendo.

27.10.08

Uno Spottacolo!

Ciao,
per oggi non vi teniamo troppo davanti allo schermo del pc: sia perchè è lunedi e la setttimana è incalzante, sia perchè ciò che vi andiamo a proporre è un capolavoro!

Quindi silenzio ed estrema attenzione...

26.10.08

Domenica e Sport

Buongiorno a tutti,

ripresi dalle fatiche del seabato sera??Spero per voi!

Nello stendere questo nuovo post mi sento un poco dissacratore, mi sento come un uomo che entra in chiesa e tiene ostinato il cappello in testa perchè, in fondo, il clima di riflessione che ho/abbiamo voluto creare con l'intervento di ieri è stato discreto ed è e sarà sempre d'attualità oggi e nei giorni a venire...ma, come tutti saprete, the show must go on e Sbloggy non si sottrae a questa potente legge!

Quindi...ecco un grappolo di consigli rivolti agli scommettitori e alle casalinghe che vogliono imbottire il proprio portafoglio...Insomma dalla riflessione impegnata al vil denaro creato da se stesso o anche conosciuto come il "denaro del diavolo" perciò tutto ciò che si vince con le scommesse si spendeeeeeeee...per la gioia di molti, diciamocelo!

Oggi giocata tranquilla

Udinese- Roma GOAL
Sampdoria- Bologna 1 moltiplicatore 4,6 (gioch 10penne ne vinci 46)
Atalanta- Milan 2

A domani per una nuova incredibile settimana

Buona Domenica

24.10.08

Interruzione temporanea




Ciao a tutti,

Oggi sarebbe dovuto essere il giorno dei preziosi consigli per le scommesse, ma penso sia giusto soprassedere e dedicare un poco del mio tempo e un poco di questo spazio agli avvenimenti di questi e dei prossimi giorni...
Perchè prima di essere "blogger" sono uno studente universitario, ma, soprattutto sono un cittadino...Tutto quello che sono e quello che vorrei(poter) essere in futuro mi spinge a dire ciò che spalmerò nelle prossime righe!

In quello che verrà mi aiuterò prendendo spunto da un pezzo di Curzio Maltese(per chi non lo conoscesse è un giornalista di Repubblica) che mi ha fatto riflettere...
Sarò breve perchè so che la vostra attenzione è limitata(anche se in casi come questo non dovrebbe), ma anche perchè credo che su questa riforma si dicuterà a lungo e ognuno cercherà di tirare acqua al proprio mulino...Io no!Il mio intento è quello di fornirvi uno spunto di riflessione leggermente parziale, ma pur sempre leggermente!
Come avete intuito, e se non l'avete fatto, ora lo capirete l'argomento che tanto mi sta a cuore e che mi ha spinto a cambiare il "rigido palinsesto" di Sbloggy è "La riforma Gelmini".

Bene!Si fa per dire...partendo dal presupposto che voi sappiate già di cosa si tratta(e se non lo sapete invito ad informarvi) parto subito con ciò che voglio dire al riguardo:

[In un film di Truffaut, Gli anni in tasca, un maestro spiega ai suoi alunni che nessuno si cura dei loro diritti perchè i bambini non votano. Aggiunge che possono, anzi debbono, protestare."Tutti i governi dicono: non cederemo alle minacce. Ma in realtà cedono soltanto a quelle"]



Dario Fo:"Nessun capo di governo era mai arrivato ad annunciare, quasi a promettere, l'invio di forze di polizia. Vuol dire che Berlusconi è andato via di testa. La presunzione di potenza determina la follia, dice qualcuno, e lui è al limite della follia"

A voi la parola...

23.10.08

Modelli per uno scatto

Il primo particolare che risulta evidente guardando questa mise è che la parte superiore del corpo non è cromaticamente ben combinata con quella inferiore. Nonostante il nero e il marrone siano due classici dell'abbigliamento, bisogna fare molta attenzione nel mescolarli, scegliendo al massimo una sola nuance di entrambi. Se consideriamo solo la parte superiore non c'è nulla da riprendere: la giacca in velluto veste bene e si intona al maglione marrone, (senza creare un ton sur ton), che è reso più vivace dalle righe orizzontali turchesi. Il jeans nero sdrucito e largo però proprio non si può vedere in questo caso, sarebbe stata preferibile la scelta di un colore neutro. Passi la Vans visibilmente used, poiché insieme alla tracolla in tela fa molto "studente alternativo in pieno mood universitario". Per quanto riguarda la bandana alla "Walker Texas Ranger", è scagionabile solo se l'interessato aveva quel giorno un intenso mal di gola; bisogna comunque apprezzare lo sforzo di restare in tinta con giacca, maglione e tracolla.

Le ragazze di questo scatto presentano due stili molto diversi. La prima, partendo da sinistra, abbina una semplice maglia nera a un cardigan blu elettrico trompe-l'oeil che vivacizza l'insieme. Sul jeans non c'è nulla da dire, l'unica nota leggermente stonata è il colore della ballerina, che avrebbe potuto riprendere il nero della maglia per lasciare spazio a un solo elemento in grado di catalizzare l'attenzione.
Passando alla seconda ragazza, anche per lei vale quanto ho scritto sopra riguardo l'abbinamento del nero e marrone. Presi singolarmente i vari pezzi sono belli, ma insieme creano un po' di confusione. Il jeans, se portato negli stivali, dovrebbe essere preferibilmente skinny; nonostante questo potrebbe comunque andare bene se non fosse per la slavatura così accentuata.

Foto: Elisa Testi: Silvia

22.10.08

Libertà d'espressione, ma anche no!

Ciao,

tutto bene ragazzi/e?E anche per questa settimana vi riproponiamo il dittico della settimana: l'immagine e ela frase che inqudrano un pò ciò che stiamo vivendo...da domenica a domenica...e il gioved ci è sembrato e ci sembra un buon compromesso in attesa dei vostri pezzi!!

"La Gelmini taglia la scuola"

21.10.08

SPETTEGULESS


Ragazze!! Rieccomi puntuale per una nuova e mirabolante puntata dell’appuntamento più aspettato e cliccato dalle donne di Sbloggy (e non solo): SbloggyGirl!!
Come cambiano i tempi, ve ne siete accorte? Le mode che vanno e vengono, le innovazioni a cui stare al passo, pena l’essere “out”, i cambiamenti climatici, la crisi economica globale, gli uomini che diventano dei veri pettegoli…ops, mi è scappato!
Donne, la nostra posizione di stradominio nella fine arte dello spetteguless è in pericolo!! Questi esemplari di maschi del terzo millennio ci stanno addirittura surclassando nel gossip: il nostro pane quotidiano!! Va bene la crema antirughe, passi per la ceretta, chiudiamo un occhio (e anche due) su certe sopracciglia a coda di rondine ma no, questo no, il gossip no, il gossip noooooo!!
Stanno invadendo il nostro campo d’azione come le bancarelle cinesi invadono i mercati rionali! Ora per saperne di più sulla storia travagliata (tipo Beautiful) della mia amica Marta non posso più andare dalla fida vicina di casa che, come il più spietato dei pusher, mi aspetta mentre agoniante mi rivolgo a lei per la mia quotidiana dose di news!...no! Ora c’è Marco, amico gay che ne sa a pacchi di tutte, neanche fosse il confessore personale dell’intero universo femminile del circondario!
Ok, passi per Marco, che infondo è un’amica, è una di noi!...ma quando sento Giovanni parlare con Luca che dice a Giulio della storia di Michele che ha tradito Giorgia (maledetto!) con Arianna che però sta con Gabriele che si è appena mollato con Marica…penso: “NO! NO! NO! Che Dio ce ne scampi!! Cosa sta succedendo?!”
Però riflettete donne, non vi fa (quantomeno) sorridere? Per anni ed anni i maschietti ci hanno additato come pettegole, e, siamo sincere, infondo infondo un pochino lo siamo, al contrario loro si affermavano avulsi dal pettegolezzo…mentre chi ritroviamo oggi a scoprire il fine piacere della chiacchera come dei bambini di fronte ad un negozio di dolciumi? Proprio loro, con tanto di novizia di particolari, sottintesi maliziosi e commenti maligni: delle vere suocere!!
Quale sarà la loro prossima mossa? Trasformare il vecchio e maschio Bar Sport in una bisca di spetteguless? J
Ragazze, preparatevi a ridere, ce ne saranno da vedere (e da sentire) delle belle con questi gossippari in erba, che certo, non hanno ancora maturato le tecniche di indagine e la maestria della narrazione di noi veterane, ma, diamogliene atto, imparano in fretta: il mercato del gossip non entra mai in crisi, anzi, cresce con forze sempre nuove, tutte protratte ad alimentare la sacra fiamma della chiacchera, donne e uomini insieme!
Infondo per noi questo non è che lo scotto da pagare per la parità…insieme alla crema antirughe…

20.10.08

MIRACOLO ITALIANO

Titolo beffardamente anacronistico in un pianeta, anzi (massì, facciamo i provinciali), un’Italia pervasa da venti di recessione per trattare del film di questo martedì. Orbene io disserterei allegramente anche riguardo gli eventi politici che hanno portato all’attuale situazione finanziaria mondiale, sfortunatamente ogni volta che ci provo mi assale la medesima sensazione di quando il mio intestino mi avverte di stare annacquando le mie feci, pertanto retrocedo verso territori più consueti.
Il film di cui vado blaterando quest’oggi è “Miracolo a Sant’Anna” di Spike “Do the right thing!” Lee.
L’errore principale che si commette quando si ha a che fare con un opera legata ad un nome talmente imponente da oscurarla è di dedicare le proprie energie per parlare del regista più che del film vero e proprio. Tutto questo patetico mettere le mani avanti è voluto perché adesso vi beccate il pistolotto su Spike.
Mr. Lee fa film scomodi, qualitativamente eccellenti, ma con un grado di controversie tali al loro interno da domandarsi come diavolo faccia a trovare qualcuno che glieli produce (infatti non lo trova, se li produce da solo con la sua 40 Acres & a Mule Filmworks). Spike è un incazzato. Un incazzato nero (che tristezza…). Nessuno come lui ha portato (e, poco ma sicuro, porterà) sullo schermo la rabbia etnica in una maniera così dirompente, deflagrante e, a tratti, poco attraente. Questa è un'altra caratteristica del nostro blackissimo regista. Spike Lee non piace. Viene unanimemente descritto da tutti come un regista impossibile, come una persona sgarbata e aggressiva, come un uomo che “o come dico io o ‘sti cazzi!”, come un tifoso che… beh se avete visto una partita dei New York Knicks, sapete completare la frase.
Tacciato di disinformazione e razzismo più di una volta: “Il regista più razzista di Hollywood è nero!” tuonava un’eminente rivista specializzata statunitense all’uscita del controverso “Get on the Bus” del 1996. Spike, da par suo, si premurò di far sapere che lui con Hollywood aveva poco a che fare, quasi più offeso da questo collegamento con la majors che dell’accusa di poco prima. E dalle majors s’è (quasi) sempre guardato, prendendo altre, non sempre semplici, strade, ma conservando quell’incazzamento radicato, quell’idea che, se non lui, qualcuno prima di lui che condivideva i suoi geni fosse stato (allora e ora) preso bellamente a calci in culo da una società a cui mai aveva chiesto di appartenere. E così fonda la sua casa di produzione con un nome che è tutto un programma (quaranta acri e un mulo era il costo di uno schiavo ai tempi in cui l’uomo era merce di scambio da una parte all’altra dell’oceano).
Una domanda sorge, dunque, spontanea, un regista indubbiamente capace, ma altrettanto indubbiamente rompicoglioni (con cast, produzione, sceneggiatori), un uomo impossibile che fa film per sé stesso e nessun altro e che, salvo rari casi (vedi Inside Man), incassa metà di quello che spende per girare, assurge a tutti gli effetti all’olimpo cinematografico accanto agli altri grandi nomi del cinema. Perché? Beh perché Spike è un regista che immette nelle sue creature un tipo di energia con cui nessuno può competere, né lo scientifico Scorsese o il poppissimo Spielberg : Spike Lee è genuino. E’ riuscito nell’impresa che tanti ha condannato prima di lui, quella di mantenersi vero e coerente a sé stesso, conservando lo spirito che lo caratterizzava sin da quando era studente di cinematografia senza farsi distrarre dalle sirene del (facile) successo o arrendersi all’assimilazione del cinema commerciale.
I film di Spike Lee non sono, dunque, opere di un autore. Sono l’autore stesso, incarnatosi in pellicola ed esposti al pubblico. Denudarsi non è da tutti e con tanta forza, energia e (cocciuta) decisione. E questo è il motivo per cui pure io sono costretto a cadere nell’errore di blablare per trenta e passa righe sul nostro film maker.
Miracolo a Sant’Anna riflette (seppur blandamente) l’immagine del regista afroamericano in un plot che apparentemente sfiora il fantasy: la storia ruota attorno alla 92a Divisione americana 'Buffalo Soldier' i protagonisti di questo film significa raccontare di una formazione militare realmente esistita, che ha realmente combattuto per la liberazione italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, ma che forse non è sufficientemente nota. E narrare la vicenda di questi soldati è un modo per parlare piuttosto apertamente della subordinata condizione nella quale la popolazione di colore si trova a vivere nel suo stesso Paese. Le tematiche politiche sono tutt’altro che sottointese (la divisione militare, l’Italia come luogo lontano ed “esotico” non bastano ad allontanare gli spettri di una segregazione razziale allora come oggi inquietantemente presente).
L’argomento è trattato con la delicatezza di Spike Lee, ovvero senza delicatezza. Ignorando gli strepiti e le critiche che accompagnano (e devono accompagnare) un’opera del genere, l’autore punta dritto lungo la sua strada, senza cadere in facili banalità (anche se qualche cliché american style fa capolino).
Un bel film, degno di un biglietto del cinema, ma che deve essere affrontato con lo spirito giusto e l’allegrezza piena che accompagna la bastonata sui denti che Spike non vede l’ora di darvi.
Quasi dimenticavo il tema che da il titolo a questo modestissimo pezzo di critica: Pierfrancesco Favino è bravo. Lo dicono tutti e lo dico anch’io. Con la speranza che non si bruci come Accorsi.
Questi sono i prodotti che dovrebbe esportare l’Italia, attori capaci di ricoprire ruoli importanti in film importanti con un’umiltà degna davvero di nota. Altro che melense ovvietà alla Pursuit of Will Smith o oscenità tronfie con Raul Bova a far da spalla.

19.10.08

Un poco di...Guerrilla

Ciao,


E comincia così una nuova settimana, e come tutte le altre inizia di lunedì...
Va bene!Va bene!Mi fermo qui con le cavolate e passo subito al nocciolo del discorso...

Beh questa settimana voglio iniziare subito forte e darvi subito quella giusta carica di energia che vi/ci permetta di riprenderci dal week end appena trascorso e ci fiondi verso il prossimo!
E per fare ciò cosa c'è di più giusto che una bella dose di guerrilla marketing...si parte a bomba!!!



Nel lontanissimo 2005 la Apple ideò un'azione di guerrilla semlice e di grande impatto; applicando un unico sticker sulle vetrine degli Apple Store, presenti in tutto il mondo, l’azienda è riuscita ad attirare e focalizzare l’attenzione sul suo nuovo prodotto, un sistema di altoparlanti ad alta fedeltà per Ipod, comunicando al contempo la sua elevata “potenza”.


Impossibile passare nelle vicinanze della vetrina senza guardare dentro!
p.s: abbiamo trovato questo interessante tipo di pubblicità sul www.ninjamarketing.it

SUNDAY AFTERNOON

Goodmorning guys,

ed anche oggi è tempo di scommettere sperando di essere più bravi, ma soprattutto piu fortunati di MISTER X che è subito inciampato nella non-troppo-sorprendente sconfitta della Juventus che, di questi tempi, è tutt'altro che affidabile: nemmeno un pareggio è riuscita a strappare a Napoli.

Comunque non guardiamoci troppo indietro, soprattutto se dietro ci sono cose poco piacevoli...e dopo questa perla di saggezza possiamo partire:

MATCH TRANQUILLI(=da giocare)

Genoa-Siena 1
Torino-Cagliari 1 moltiplicatore 4,9(se giochi 10mele ne vinci 49)
Amburgo-Schalke04 GOAL

MATCH RISCHIABILI

Bologna-Lazio 2
Lecce-Udinese 2

Buon bet a tutti...in bocca al book(makers)!

17.10.08

Mister X

Ciao a tutti,
ed eccoci arrivati al tanto atteso week end!Siete tutti pronti per fare festa?Spero di si per voi!

Qui si continua ciò che avevamo iniziato settimana scorsa con le nazionali e, cercando di bissare la supervincita di mister X, cerchiamo di darvi qualche dritta per far sorridere il portafoglio...Quindi diamo precedenza all'uomo dei pareggi!

MISTER X

NAPOLI-JUVENTUS X

alla ripresa del campionato, al San Paolo si ritrovano di fronte due squadre chiamate ad una prova d'orgoglio: da una parte la squadra di casa, partita bene sia in Italia che in Europa, ma che nell'ultima settimana ha visto sfumare il sogno Europeo e un'importante vittoria in terra ligure...
Dall'altra una Vecchia signora che deve ancora trovare una proprio identità, un proprio equilibrio tra i giovani in fase di sviluppo e la vecchia guardia che non delude mai...
entrambe le squadra falcidiate dagli infortuni e dalle squalifiche, un pari potrebbe andare bene ad entrambi: noi puntiamo alla divisione della posta in palio!!

ROMA-INTER X
Big match della settima giornata in programma all'olimpico di Roma. di fronte due squadre che rientrano dalla sosta con due opposti stati d'animo: la Roma con un Totti in più e con una ritrovata verve per il goal ritrovato in nazionale, l'Inter che oltre alla stanchezza del viaggio extracontinentale dei suoi argentini, devrà far fronte agli infortuni di Vieira e Burdisso. Oltre a questo, una bolgia creata dai sessanta mila romanisti in cerca di rivincita dagli ultimi due anni di delusioni spingeranno la squadra di Spalletti contro l'armata di Mourinho, che punterà a non scoprirsi e a non subire goal. Tutto questo ci spinge verso un pari, che renderebbe sicuramente più contento il portoghese rispoetto al collega in crisi di ris

CATANIA-PALERMO X
il derby siciliano più sentito dalle rispettive tifoserie negli ultimi anni ha riservato più "sorprese" fuori dal campo che nei novanta minuti di gioco. entambe le squadre, partite benissimo in questo inizio di campionato, cercheranno i tre punti che li porterebbero nelle zone alte della classifica, senza però scoprirsi alle avanzate dei rivali: ne uscirà una partita molto tattica, con un Palermo che starà attento ai veloci attaccanti rosso blu e che tenterà ancora una volta la carta Miccoli, già a segno nelle ultime due gare. Partita molto chiusa e scarsa di emozioni, puntiamo ancora sulla x!!

Tutto ciò a 28 di quota

16.10.08

MODELLI PER UNO SCATTO

Ciao,

ed eccoci arrivati all'attesissimo venerdì!!Abbiamo raccolto tante foto, tutte affascinanti e soddisfacenti per il nostro obiettivo, ma per ovvi motivi di spazio e, perchè no, di tempo vi proporremo i "nostri" modelli in pillole, ossia ogni venerdi proporremo alcuni scatti raccolti...(quindi, con questo, avvisiamo voi lettori che per diversi venerdi avrete di che lustrarvi gli occhioni e rassicuriamo i gentilissimi modelli volontari sul fatto che, se non sono tra quelli di oggi, appariranno nei venerdì a seguire)

Oggi partiamo subito forte, con ben 3protagonisti...eccoli:

Il primo particolare che risulta evidente in questo ensemble è la ricorrenza della linea verticale, riscontrabile sia sulla maglietta sotto forma di bretella, sia sulla borsa, creando una simpatica ripresa di forme. Per il resto non c’è molto da dire; il jeans è classico e le scarpe riescono a dare un tocco “alternativo” a una mise altrimenti un po’ spenta, (soprattutto per la scelta del colore della maglietta).
Da riprendere il bracciale di pelle, che dovrebbe fare gran duro e in realtà fa molto Ryan from Chino di OC.


Nonostante l’ottima scelta del Rayban rosso, che dall’anno scorso è stato riproposto nella forma classica, è da bocciare la sciarpina bianca intorno al collo, che dovrebbe dare un tocco city-chic stile kefiah, ma in realtà non ha di per sé un perché, soprattutto considerando che è abbinata a una maglietta a maniche corte. La stampa floreale di quest’ultima può rientrare nel mood estivo 2008, ma la manica a palloncino, ormai in auge da tre anni, ha decisamente stancato.
Il jeans è bello, veste bene e slancia, la scarpa da ginnastica bianca forse è un tentativo di ripresa della sciarpa. La borsa nera in tessuto tecnico crea nell’insieme ulteriore confusione; forse sarebbe stata migliore la scelta di una tracolla o secchiello in cuoio invecchiato.


Il punto focale di questa mise è sicuramente la felpa, che rivisita lo street style in chiave più attuale. La felpa è senza alcun dubbio particolare, ma anche molto impegnativa dal punto di vista cromatico; per questo sarebbe stato meglio aver scelto un altro tipo di scarpa, non tanto per il modello Kawasaki, quanto per il colore rosso che provoca solo ulteriore confusione. Volendo riprendere sia la tracolla, comunque molto sportiva, che gli occhiali da sole, forse di modello troppo retrò rispetto al jeans e la felpa, si poteva optare per una scarpa nera, ovviamente sportiva, in modo da creare un continuum tra i colori.

15.10.08

libertà d'espresione, ma anche no!

Hi guys,

bene, è giovedì, cosa facciamo??Ci è arrivata una mail (a parte il fatto che non è molto soddisfacente averne ricevuta solo una) ma ad un'attenta visione non ci ha convinto(non ce ne voglia il gentilissimo mittente, ce ne fossero!!!) quindi...

Eh appunto, quindi...semplice!Dovete sorbirvi di nuovo la nostra splendida rubrica "Sbloggy racconta la settimana in corso"(nome inventato al momento e soggetto a mutazioni continue) che propone come la scorsa volta l'immagine e la frase della settimana...

Prima di proporvi il celeberrimo binomio vi ricordiamo il super appuntamento con la moda domani e vi incoraggiamo ad inviarci voistro materiale alla mail sbloggy@hotmail.it!!!

Ecco a voi la settimana vista con l'occhio multimediale...





"88milioni di...speranze"

14.10.08

SUPERWOMEN VS SADMEN


Hei donne,

avete guardato il calendario? So che alcune di voi avranno segretamente contato i giorni che vi separavano da questo mercoledì…perché?ma come “perché”? perché ogni mercoledì si rinnova l’appuntamento al femminile con SBloggyGirl!! E allora eccoci qua!
Lo so ragazze, viviamo in un mondo difficile: vita frenetica, milioni di impegni, ritmi incalzanti…scazzi di vario genere, e allora, arrivata alla saturazione da vita moderna, spesso sull’orlo della crisi di nervi, LA DONNA SA che deve agire, che è giunto irrimediabilmente il momento di correre ai ripari, LA DONNA SA che è suo preciso dovere nei confronti di se stessa e del mondo operare l’ardua scelta: supershopping o uscita-rimorchio con le amiche?
Ora, considerando l’imperversare della crisi economica e le ristrettezze finanziarie in cui versano molte delle mie colleghe studentesse e non (ragazze, non temete, riusciremo anche stavolta ad arrivare alla fine del mese!), che mi porta ad escludere la prima opzione (se non altro per il prefisso “super”), la soluzione più semplice ed economica parrebbe la B: uscita-rimorchio…ma sarà altrettanto soddisfacente?
Dunque, l’”operazione uscita-rimorchio” scatta nel primo pomeriggio con:
- Fase 1: preparazione, che talvolta raggiunge picchi di maestria che neanche un fashion team al completo e un restauratore esperto potrebbero garantire, + contatto amiche, preferibilmente con grado di frustrazione ≥ al nostro;
- Fase 2: struscio preliminare per le vie del centro :infighettate come neanche il giorno prima dell’Apocalisse, si macinano chilometri e si consumano, oltre ad incastrarsi regolarmente, i tacchi sui sampietrini in dotazione ad ogni centro cittadino italiano, scopo: tastare il terreno e vedere “che fauna gira”;
- (e finalmente) Fase 3: aperitivo in locale più o meno alla moda preferibilmente frequentato da single…e qui scatta il dramma.
Niente. Un disastro. Una desolazione che neanche le milanesi nella settimana della moda (durante la quale, si sa, dalla città vengono banditi gli esemplari eterosessuali maschi).
Insomma, gruppi di ragazze con l’aria “Aspettiamo solo che ci rivolgiate la parola” piazzate davanti a maschi che si guardano, le guardano, si guardano di nuovo con l’aria “Ma queste che vorranno”…secondo voi????
Senza parlare della più triste delle scene alla quale si possa assistere: gruppi di maschi dall’aria etero che non stacca lo sguardo dall’interno del proprio gruppo…ma che cavolo ci sarà di tanto interessante da vedere lì in mezzo, mi domando! Ma soprattutto: cosa ci vanno a fare in un bar per single, per stare tra maschi?
Allora i maschietti mi diranno “Ma quelle tipe non sono certo delle stragnocche”…allora bimbi, parliamoci chiaro, non è che il fatto che la mamma vi dice e ridice “ma guarda che bello il mio bimbo”, fa di voi degli adoni, fa di voi dei cocchi di mamma semmai!! II^ possibile obbiezione: “Nel locale c’è calca e la musica ad alto volume”, tutte scuse!! Vergogna!!
Il vero problema al giorno d’oggi è uno e lo sappiamo tutte, mie care lettrici (perché LE DONNE SANNO): i ragazzi si sono trasformati in schizzinosi cronici, capaci solo di lamentarsi continuamente per la maggiore aggressività delle donne nei loro confronti, ma che da soli non sono in grado di prendere un’iniziativa e portarla a termine.
La verità è che da quando l’universo femminile, e voi girls me ne darete atto, ha cominciato ad uscire dal guscio millenario nel quale l’avevano (e noi sappiamo chi: )costretto e ha acquistato maggiore consapevolezza nelle proprie potenzialità, gli uomini sono rimasti indietro, non sono stati in grado di stare al passo con i tempi: invece di crescere al passo con le donne, diciamolo, si sono un tantinello ammosciati.
Mettetevi bene in testa queste mie (sagge) parole ragazzi: “Non siamo noi che non ve la diamo, siete voi che non siete capaci di prendervela!!”
Con questo non voglio dire di essere una sostenitrice della “teoria dell’omo ha da puzzà” e di tutto quello che essa comporta, ma insomma, a tutto c’è un limite: sorprendeteci uomini, ricominciate a corteggiarci…e se vedete che le vostre tecniche collaudate ora fanno cilecca, imparate che è perché le donne sono evolute (anche sa in fondo in fondo hanno sempre bisogno delle stesse cose, ed è quello che cercano anche in un uomo…ma ora non chiedetemi di svelarvele perché sennò a)infrangerei il sacro giuramento rosa e b) vi toglierei tutto il bello della conquista): fatelo anche voi! Un pò di fantasia, e che diamine!!
Grrrls (ma anche no) aspetto i vostri commenti, mi raccomando!!!! See you on Wednesday!!
Punch

13.10.08

CORVI


Salve.
Sono quello di martedì scorso.
Sì quello.
Mi hanno richiamato. Sì. No, non me lo aspettavo io...sì, sì...esatto...pensavo che...ecco...
Invece mi hanno richiamato.
E così sono dovuto correre di nuovo al cinema. Con la febbre. E il catarro. E il muco. Perchè mi hanno richiamato.
Yupee.
Nell'ultima escursione attraverso i magici universi riflettenti del meraviglioso mondo del cinema ho abusato della libertà a me donatami emettendo un diarroico getto di improperi di rara consistenza nei confronti di un numero variegato di titoli estivi. Mi è stato chiesto, attraverso un gentile convincimento tramite spranghe d'acciaio, di ridurre i limiti ed i toni della mia blasfemia verso il grande schermo.
I galantuomini armati di mazze ferrate sono stati talmente convincenti da costringermi a venire a patti con me stesso. Ecco perchè con (mio, nostro, unanime, assoluto) sollievo sono felice di annunciarvi che oggi si parlerà di un unico film.
Sapete cos'è un "parlamento di corvi"?
No?
Ve lo spiego io. E' un fenomeno naturale come le polluzioni notturne o l'accoppiamento delle focene. Uno stormo di corvi plana su un campo. Tutti si raggruppano in un unica massa nera, tranne uno, che se ne sta in disparte. Questo corvo comincia a gracchiare e continua per quelle che possono essere anche tre, quattro ore. Gli altri se ne stanno muti. In silenzio assorto. Al termine dello strano fenomeno possono avvenire due cose: o i corvi si allontanano, oppure si avventano contro il "cantore" beccandolo a morte.
E' per questo che lo chiamano "parlamento dei corvi". Perché si da per scontato che il corvo stia cercando di difendersi, davanti ad una giuria di suoi pari che alla fine ne stabilisce il destino. Eppure non è così. L'interpretazione vera, ciò che si cela dietro questo fenomeno non è altro che l'esercizio di una delle più ancestrali e ammirevoli capacità che l'essere umano, nella sua vanagloriosità, si fregia di essere unico detentore.
E' il racconto.
L'animale, infatti, sceglie di raccontare una storia ai suoi compagni, se, al termine della sua performance, essa viene apprezzata egli riceve come premio la vita, in caso contrario si ritrova smaciullato nell'erba.
Questo è, a mio parere, il principio che dovrebbe essere applicato anche nei confronti dei registi.
Il regista viene alla proiezione in sala. Io mi guardo il suo film (posto 13 fila H). E quando le luci si accendono io e le altre simpatiche persone in sala decidiamo del suo destino. Il film è bello e appassionante? Una stretta di mano, un sorriso e tanti complimenti. Il film mi fa rimpiangere "2 girls 1 cup"*? Beh, per dio! Pretendo di poter usare la cannuccia della mia Pepsi per cavare gli occhi a quel fallito bastardo.
Non posso impedirmi di sorridere se mi fermo a pensare a moltitudini di anziane signore allo spettacolo del pomeriggio che tumefanno a borsettate la faccia del signor Zack Snyder dopo aver visto 300. O padri di famiglia che otturano con gli orsetti gommosi ogni cavità igienica del tossico duo Friedberg, Seltzer (Epic Movie, dice niente?).
Per quanto sollazzerei giubilante di fronte ad un'esercitazione retroattiva di tale pratica, mi sarei accontentato di vederla applicata dopo la visione di Righteous Kill (che, con l'immancabile, dio ce ne scampi, sottotitolo italiano diventa "Sfida senza regole". Come a dirmi: Ehi amico, sono De Niro e Al Pacino, i due di Heat, la sfida, ti ricordi? Sì mi ricordo, autarchico figlio di puttana!).
Il condannato in questo caso sarebbe stato tale...'spetta che leggo su imbd...Jon Avnet...un signor regista eh! Quanti di voi si ricordano un suo film? Il mitico Jon Avnet! Che qualità filmica può garantire un uomo che non si può permettere neppure la H nel nome? Vediamo subito...sempre imdb...un attimo solo...leggo due cose che mi inquietano non poco: la scritta TV accanto al 90% dei suoi film e la scritta "producer" accanto al restante 10%. Per chi non lo sapesse, questo non è un buon segno. Mettere il signor Avnet a dirigere Bob e Al è un po' come...come mettere i Vanzina a dirigere Gassman e Troisi.
Ma si sa. Il film è costruito attorno ai due attoroni.
Non è vero. Il film è costruito attorno al nulla. Questo è il motivo per cui mi sono dilungato tanto con quella storiaccia del "parlamento dei corvi": Righteous Kill è un film così vuoto, così povero, così ridicolmente sprecato da contagiare con questa vacuità impossibile da riciclare qualsiasi parola sia spesa nei suoi confronti. E' un film che non lascia assolutamente niente e credo che questo sia il giudizio più duro che si possa dare nei confronti di qualsiasi opera, su pellicola e non.
Nota: l'Italia ha una grande tradizione di doppiaggio, bla, bla, bla, però cambiare la voce di Al Pacino (no Hugh Jackman Wolverine, Al Pacino!) preferendo Massimo Corvo (e uno dice che le coincidenze non esistono!) all'orgasmatico Giancarlo Giannini (doppiatore sì grazie, attore no grazie) è criminale. Anzi, è da "parlamento dei corvi". Almeno così avremmo finalmente un vero righteous kill.
Buona giustizia sommaria a tutti.

*Non sapete cos'è? Cercatelo su internet. Non ringraziatemi.

12.10.08

Pubblicità cantata...


Ciao,
carissime lettrici e carissimi lettori buon inizio di settimana!Oggi torno a fare luce sull'universo pubblicitario, sperando di fare cosa gradita a voi e cercando di "auto-divertirmi" nel produrla!

Questa settimana non vi propongo uno spot divertente o geniale, ma non per ciò meno interessante o meno innovativo di altri che vi abbiamo sin qui mostrato, anzi...
Ve lo presento proprio perchè, secondo me, esce dal coro per un aspetto molto particolare e che solo dopo un'attenta analisi ho notato...ahaha..in realtà tutto è successo per caso mentre pensavo a tutt'altro, facendo un'altra cosa e parlando con un muro, comunque penso sia carino portare alla conoscenza di tuttò ciò anche voi: ecco qui lo spot, prestateci attenzione!




ho dedicato tempo e spazio a questo spot perchè ha come assoluto elemento di innovazione quello di ospitare fisicamente la colonna sonora, e questo a me ha molto colpito.
La musica, e dunque l'arte entra prepotentemente nella pubblicità in una sorta di reciproca sponsorizzazione: Nutini "veste Puma" e Puma "suona Nutini".
Forse una sfumatura, forse qualcosa di evidente a tutti ma mi è sembrato interessante portare alla luce questa originale interazione tra note e immagini.

P.S: al di fuori di ogni obiettivo di analisi pubblicitaria vorrei elogiare il cantante italo-scozzese che a me piace ed è anche mio coetaneo (che si è "guadagnato" la compartecipazione a questo spot grazie alla canzone "New shoes" di chiaro riferimento al prodotto pubblicizzato).

CHE DOMENICA..."OZIABILE"


Ciao,
oggi si batte la fiacca!Non è la solita domenica sportivamente movimentata, anzi è proprio una di quelle giornate che definire "di transito" è cosa buona e giusta!
Siamo entusiasti della settimana appena trascorsa qui in rete e speriamo di replicare anche in quella che verrà: grazie ai nuovi arrivati che hanno portato ottime novità e grande entusiasmo, ma grazie soprattutto a voi che ci avete seguito numerosi(P.S.: però la partecipazione è ancora a zero...commentate ragazzi, dite la vostra ragazze, vogliamo sapere che ne pensate, se pensate)
Cosa aggiungere...beh dopo gli ottimi giorni infrasettimanali ci siamo anche potuti permettere la ciliegina sulla torta beccando in pieno la schedina di MISTER X che(per chi l'ha giocata) ha fruttato 30volte la posta giocata...noi abbiamo vinto 300mele e voi?? :-)

Bene...vi aspettiamo da domani ancora qui per una nuova intensa settimana...
BuonaDomenica a tutti gli internauti e gli ospiti della blogosfera

10.10.08

WE BET THAT...


ciao,
appassionati di calcio e scommettitori nel pallone eccoci!
La nostra sfida contro i bookmakers inizia ufficialmente oggi, siete pronti??
Anche se il week end non propone il solito minestrone dei campionati nazionali da noi sempre ben amato ci "accontentiamo" di un brodino di qualificazioni ai mondiali, ma passiamo subito alle partite:
COPIA, INCOLLA E VINCI(moltiplicatore x8, con 10pere ne vinci 80)
Svizzera-Lettonia 1(dopo il buon pareggio in israele è venuta una bruttissima sconfitta in casa con il modestissimo lussemburgo, ma la svizzera ci piace e la squadra c'è, puntiamo anche sulla voglia di riscatto)
Ucraina-Croazia GOAL(una squadra come la Croazia che segna 4goal in 2 partite e ne subisce altrettanti è già una garanzia, l'Ucraina è in casa ma è leggermente inferiore)
Serbia-Lituania 1(nonostante la sorprendente partenza della Lituania vogliamo dare fiducia alla squadra di casa, che si trova dietro perchè ha perso con la Francia)
Olanda-Islanda OVER(puntiamo sulla tecnica olandese e comunque chi pareggia 2a2 in Norvegia di calcio ne sa qualcosina, potrebbe scapparci un goal dell'Islanda)
Argentina-Uruguay 1(Argentina che viene da 2pareggi con Paraguay e Perù, serve la vittoria contro un Uruguay che è ad un solo punto di distanza e che è anche ottima squadra-in alternativa GOAL)

MISTER X
rubrica dedicata ai pareggi: tanto difficili da beccare quanto generosi nella quota...ci affidiamo all'esperto MISTER X famoso per essere di poche parole :)
Georgia-Cipro X
Svezia-Portogallo X
Bulgaria-Italia X

9.10.08

"MODELLI PER UNO SCATTO"

ciao,

amici/he di Sbloggy e appassionati di moda vi presentiamo una grande novità, la rubrica "modelli per uno scatto": tutti i venerdi verranno pubblicate foto di persone prese a caso per le strade di Padova che poi vengono prontamente commentate in merito a stile ed abbigliamento.
Perchè si sa...in fondo in ognuno di noi c'è uno stilista.

David

Guardando questa mise non sorgono dubbi né perplessità, lo stile è uniforme e si rifà a una cultura suburbana e alternativa che da un paio di anni si sta imponendo prepotentemente nella fashion society. Sebbene nell'insieme le linee e la scelta dei colori sia semplice, non si vedono gli eccessi che portano alla tamaratta e le particolarità sono ben calibrate. Divertente la maglietta, quasi speculare allo stesso viso con occhiali da sole; questi ultimi danno quel tocco in più di ricercatezza e le lenti a specchio fanno molto moncler anni '80. Questo modo di vestire, che rispecchia un vero e proprio stile di vita, non tramonterà mai, così come "hip hop never stop".

Mirco


Questo ensamble presenta un buon mix di stili che si fondono armoniosamente l'uno nell'altro. Partendo dalla classica giacca in camoscio e dal mocassino sempre elegante, si arriva a una maglietta a stampe dal gusto un po' alternativo ma non per questo sciatto. La sciarpa, insieme agli occhiali che la scorsa e la corrente stagione hanno riproposto come massima tendenza, fa molto bohémien-chic, senza cadere nel truce dandy-cheap stile Lapo Elkann. La chioma sbarazzina e lucente sigilla questo stile, che non appare per nulla trasandato, bensì ben studiato.

Foto: Elisa --Testi: Silvia

8.10.08

liberta d'espressione, ma anche no!

Ciao,


oggi è giovedì, ossia il giorno della libertà di espressione, ma anche no!
Oggi scegliamo di esprimerci, ma in maniera breve, accattivante e geniale!
Innanzitutto vi comunichiamo che il giovedì il blog sarà a vostra dispozione, ossia pubblicheremo ciò che ci inviate via mail, se volete!
La mail è sbloggy@hotmail.it tenetela bene a mente e bombardateci di e-mail carine, simpatiche ma anche di vostre produzioni seriose ed impegnate!!
Per questo primo giorno di "libertà d'espressione, ma anche no" vi proponiamo il trito&ritrito binomio "immagine/frase della settimana" che molti media usano per riempire alcuni vuoti d'ispirazione...ma che noi vi proponiamo invece come momento di liberissima creatività!

(e così sarà tutte le settimane se nn avremo ricevuto vostro materiale, quindi se volete evitare queste nostre tristezze datevi da fare...eheh)
"bank crisis, starts panic"

7.10.08

SBLOGGYGIRL: LA VENA ROSA SHOCKING DI SBLOGGY!



Ragazze! Donne! Hei, dove sono finite tutte le lettrici di Sbloggy??
Siete stanche di tutto questo perenne parlare al maschile? Vi sentite confuse perché il calendario vi dice che state vivendo nel 2008 (il terzo millennio!), ma sentite sempre le solite 4 banalità e gli stessi luoghi comuni sulle donne? Siete stanche di uscire tra amici e sentir parlare solo si calcio, motori e gnocca…e dover perfino fingervi interessate? Sentite l’irrefrenabile bisogno di un luogo tutto vostro dove incontrarsi, confrontarsi e, perché no, sfogare tutto quel cinismo, quell’accidia e quella malizia in cui solo le donne sono maestre?
Bene: avete trovato un’ alleata!!
Proprio qui, all’interno di Sbloggy, dove il “pensare maschile” è stato fin’ora imperante, finalmente dichiaro aperti i battenti del nuovo spazio del tutto dovuto ed espressamente pensato per voi, facenti parte dell’universo femminile: donne biologiche, acquisite e tutti coloro che, in fondo in fondo, un po’ donna ci si sentono (anche se in fondo so che sarà la segreta lettura di machi, “uomini duri” e maschilisti incalliti…)!!
Quasi fosse un’oasi rosa tra i post di Sbloggy, SbloggyGirl si propone come uno spazio gestito da donne e indirizzato a tutto il pubblico di Sbloggy, con un occhio di riguardo, com’è doveroso, alla sua componete appartenente al “gentil” sesso…voi siete le protagoniste!!
Insomma, una sorta di punto di vista al femminile sui fatti del mondo, attualità e costume che, sono sicura, diventerà il vostro appuntamento fisso di ogni mercoledì da qui all’eternità (o almeno finchè i miei colleghi maschietti non tenteranno di censurarmi…poveri illusi!!)!!
Quindi forza ragazze (e non), fatevi sentire!! I vostri commenti, gli spunti e le proposte saranno tutti ben accetti!!
Girrls make some noise!!!!

Punch

6.10.08

“Da culo”

LEGGERE ATTENTAMENTE QUANTO SCRITTO...può recare divertimento illimitato

E’ finita l’estate! Evviva! Freddo, gelo, fanga schifosa che ti si appiccica alle suole delle scarpe, neve sporca, e le foglie che cadono, la natura che deperisce, la festa dei morti, e il panettone e il pandoro, cene con i parenti, e la tombolata e a carte fino a sera tardi, un capodanno di merda, e poi gennaio, febbraio, gli esami, ghiaccio che entra fin dentro le ossa e spezza la poca connettività che il vostro cervello vi concede. Sarete contenti! O no?
Beh io sì. Se non altro è finita la stagione cinematografica estiva. E poche cose al mondo riescono a farmi così felice (in classifica veloce: sesso appagante per entrambi, vittoria squadra del cuore, sesso appagante per me e basta, più vittoria squadra del cuore).
Nessuno si aspetta molto dalla stagione estiva ed è ormai assodato che il trittico giugno – luglio – agosto sia nefasto per chi voglia vegetare con i pop corn i mano. C’è stato qualche miglioramento rispetto agli anni scorsi? E’ una domanda complessa, ma una sintesi della sua difficile risposta può essere recuperata nella parola “no”.
Ma che diritto hai tu, di affossarmi così tutti i film di questa estate? Come ti permetti? Chi ti credi di essere? A me Wanted è piaciuto!
Hai perfettamente ragione, amico lettore (tranne sull’ultimo punto, in quel caso mandami una mail e ti fornirò il numero di un ottimo specialista). Non avrei alcun diritto di parlarne se questa estate non avessi subito ogni singolo film sulla mia pelle che neanche nei sogni biblici di Mel Gibson.
Ebbene, senza scendere nei particolari a causa di un problema tecnico (sono ancora sulla lista terroristi dall’undici settembre) non sono riuscito ad andare in vacanza come avrei voluto ed ho, quindi, sfruttato ho uquest’estate per punirmi con uno schermo da cinquanta pollici.
Quello che segue è il racconto del mio calvario. Mio e di chi, come me, ha avuto la sfortuna di sedersi su una poltrona (laterale in basso, perché sti stronzi quella in alto al centro non te la danno mai) a godersi la ricca premiere cinematografica estiva.
Indiana Jones e il pensionamento anticipato (29/05/2008, costo biglietto 6.75€, carta studenti? Sa dove può mettersela? Ben gentile.)à Indy torna più caparbio che mai. Divertimento, avventura, tensione, amore! Non è vero. C’è solo un vecchio, il ragazzino che giocava con i Transformers e Cate Blanchett con la parrucca di Uma Thurman in Pulp Fiction. Il buon Harrison Ford è scritturato anche per un seguito dallo stesso titolo. Farà il teschio.
Speed Racer (01/06/2008 costo biglietto 5.50€)à Pessima mossa da parte mia. Ricordo solo colori sgargianti e anziani signori allo spettacolo del pomeriggio che morivano in preda ad attacchi epilettici. Comprate della droga. Costa meno ed è più divertente.
E Venne il Giorno (20/06/2008 costo biglietto 6.75€, carta giovani? Lei non è giovane. Ma ho ventidue anni! Non importa, ne dimostra quaranta)à Shyamalan s’è bevuto il cervello. Alcuni lo ritengono un genio, altri un individuo affetto da potenti carenze artistiche. La verità sta nel mezzo? No, c’hanno ragione i secondi.
3ciento (30/06/2008 costo biglietto, gratis!)à L’unica consolazione è che non ho dovuto pagare per farmi rovinare la giornata. E’ difficile far ridere al giorno d’oggi. Ancor più difficile è deprimermi con una commedia. Treciento centra l’obbiettivo come il Tiger Woods dei tempi d’oro. E’ così che nascono gli assassini seriali. Grazie a questi film.
Wanted (6/07/2008 costo biglietto 6.00€)à Angelina Jolie vale sempre un passaggio sul grande schermo. Ma YouPorn ha ormai a tal punto saturato la mia necessità di nudo integrale da vanificare l’unico motivo per cui mi sono trascinato in sala. Il film tratta di gente che trova gusto nel far curvare le pallottole o tagliare con esse le ali alle mosche(togliendo, per altro, tutto il gusto della tortura degli insetti). Contenti loro.
Hellboy2 (20/07/2008 costo biglietto 6.75€)à Cosa succede quando un geniale scenografo vuole fare il regista? Succede Hellboy, Hellboy due, Il Labirinto del Fauno, Dal Tramonto all’Alba. Non ha la sostanza di Batman ed impallidisce al confronto con il cavaliere oscuro, ma non è malvagio.
Le Cronache di Narnia: Il principe Caspian (14/08/2008 costo biglietto 8.00€ senza saperlo finisco alla prima, il mio portafoglio non me la perdona)à Per quanto sia uno spasso visivamente e sia sempre divertente farsi quattro risate alle spalle del povero Castellitto imbracato nel costume del Gladiatore il film ha come caratteristica una sceneggiatura inquietantemente sterile che al posto di divertire intontisce.
Funny Games (16/08/2008 costo biglietto 6.00€)à Combatto il mio odio per…beh, praticamente tutto il cast e mi vado a vedere questo remake dell’omonimo film da parte dello stesso regista (Haneke). Sono tormentato dal cercare di capire a) Se è un remake di un film che hai già diretto e lo fai preciso identico non è un modo furbo per non lavorare? b) Come ti fa sentire, artisticamente parlando, sapere di essere uno dei pochissimi registi nella storia del cinema ad aver diretto un film identico al precedente riuscendo a farlo ancora più brutto?
Non è terribile, se uno si ricorda l’originale (e il suo efferato sadismo underground), per gli altri è semplice violenza priva di cognizione di causa e diretta con imbarazzo.
Kenshiro: la leggenda di Hokuto (20/08/2008 costo biglietto 6.75€)à “Alto centrale?” “Sì grazie” “Mi spiace c’è solo basso laterale”. Mi strappo la maglietta ed esibisco maestose cicatrici che compongono il disegno dell’Orsa Maggiore. “Uata-ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta!” sbotto furiosamente stendendo in una gragnola di pugni la povera cassiera del cinema. “Uatà!” fuori un assistente. “Uatà!” spazzato via un altro. Fulmineo balzo contro la maschera “Ziiiiin! Ho colpito un tuo punto di pressione. Sei già morto!”. Dietro di me solo sangue e cervella. Il film provoca un’altra strage. Curato, ma poco fedele al cartone e seppur saturo di quell’atmosfera tamarra che piace a noi, perde quel non so che de “El Rambo japponese” che ha allietato la nostra virilità sin da fanciulli.
Quindi? Nessun superstite?
No, non direi. Si salvano in tanti: il delizioso Juno, l’appassionante Batman (che dura come l’invasione dell’Iraq e vanta un protagonista la cui voce è presa paro paro da “Mezzanotte, ascolta Gay dal vivo), il sorprendente Iron Man e, per una volta, il cinema italiano fa la sua porca figura regalandoci Gomorra e Il Divo che da soli valgono la veglia sul letto di morte della nostra cinematografia.
Due giorni fa. Pioveva. Esco dal cinema (piacevolmente non sorpreso da Burn After Reading dei fratelli Cohen), a pochi passi da me, in branco, tre ragazzi imbottiti in giubbotti gonfiati dal loro stesso testosterone chiacchierano di cinema. Di un film di quest’estate. Non riesco a capire quale.
“T’è piaciuto?” fa uno.
L’altro lo guarda bovino attraverso le lenti buie dei suoi RayBan .
“Da culo”.
Appunto. L’estate è finita.

5.10.08

Dopo il gatto con gli stivali--L'orsacchiotto con il cellulare

Ciao,

Finalmente si ricomincia!L'emozione è forte e la voglia di fare è tanta quindi iniziamo subito e tuffiamoci nell'eccentrico mondo dell'advertising!

Le pubblicità che cercano di ritagliarsi un piccolo spazio all'interno della nostra testa sono tantissime e, molto probabilmente(anche a nostra insaputa), molte di loro ci riescono...Ma quelle che realmente ci colpiscono e si conquistano un pò del nostro affetto sono poche!

Tra millemila spot che ogni giorno ci bombardano abbiamo scelto di rendere immortale, riportandola su queste pagine, una campagna pubblicitaria che ha come protagonista un orsacchiotto!(chi l'ha già indovinata alzi la mano)

I video in questione presentano diverse caratteristiche interessanti che meritano un pò della nostra/vostra attenzione, ma prima di condividere con voi i motivi del nostro interesse ve li mostriamo...ciak si gira!





Prima di iniziare vorrei abusare di questo spazio pubblico per dire che questo orsetto è un mezzo idolo!

Oltre all'ottima vena d'umorismo che si può notare in entrambi gli spot mi sembra importante sottolineare un paio di cose: l'utilizzo di un "leight motif" nella pubblicità è molto usato ultimamente(qui l'orsetto, lo scoiattolo per le vigorsol) rivisitando così usanze passate come i leggendari calimero, betty boop, carmencita e chi più ne ha più ne metta...

Altra cosa che mi piace è la creazione di una continuità semantica(che qui si nota più che in altri) tra uno spot e l'altro per richiamare lo spettatore all'attenzione e tenerlo in attesa fino all'uscita della nuova "puntata".

Quindi complimenti a mtv&tim che hanno unito le forze in questo progetto e hanno creato una campagna pubblicitaria giovane e fresh proprio come Sbloggy!

Per chi non avesse capito o volesse avere informazioni sul prodotto pubblicizzato http://www.mtvmobile.it/start/index.action questo è il link!

1.10.08

1Ottobre...Benvenuti!



Buongiorno...

Abbiamo deciso di inizare di Mercoledì e, sinceramente, non è stata un'ottima trovata(per usare un eufemismo) e, infatti, oggi non iniziamo proprio nulla, o quasi....

Il nocciolo della questione ruota intorno a questo enigmatico "quasi": cosa vorrà dire??
Un attimo di pazienza e l'arcano sarà presto svelato...
Innanzitutto vi presentiamo il definitivo programma per questa nuova avventura, un programma pieno di novità e di grandi prospettive: la nostra redazione si è ingrandita e così speriamo di riuscire ad offrirvi un servizio più valido e più completo!

LUNEDI: spubblicizziamo
MARTEDI: un salto al cinema
MERCOLEDI: Sbloggy al femminile
GIOVEDI: libertà d'espressione...o anche no
VENERDI: modelli per uno scatto (da non perdere)
SABATO&DOMENICA: sport&scommesse


Ecco qui la nostra settimana che inizierà più forte che mai!!!!!!Vi chiediamo attenzione e partecipazione per, almeno, tutta la prima settiama e poi....beh vi conquisteremo!!


Per eventuali proteste(perchè oggi non siamo stati abbastanza produttivi), consigli e chiarimenti DOMANI vi forniremo un GUESTBOOK che rimarrà on line in questi giorni...FINO A LUNEDI è AUTOGESTIONE...SBLOGGY SIETE VOI!

**c riserviamo di consigliarvi qualche scommessa per il week end se la volete...la volete???

ciao a prestissimo