Ahh il gelo e la neve. Neve, oddio, il Veneto è famoso per i suoi fiocchi fangosi e la sua brina tubercolotica, ma ciò non toglie che lo spirito natalizio si stia diffondendo nell'aere come un soffio d'antrace. E anche con il general inverno che sbuffa alle finestre del multisala io sono sempre lì a smazzarmelo per vobis.Rimpiango i geloni stile ritirata di Russia quando l'artefice di ogni mia scelta suicida, la mia splendida signora, tirando con forza il mio guinzaglio mi fa entrare in sala a vedere "Twilight". Il film è chiaramente il fenomeno del momento, basti pensare che zappando in tv il suo trailer ricorreva con la stessa frequenza della faccia di Berlusconi a Tg4. Dicesi di film "fenomeno del momento" quando oggi tutti se lo vanno a vedere e domani non se lo fila più nessuno e quindi toccherà sfornare il due, il tre, l'otto, il ventisette. Fortunatamente da bravo snob cinematografico quando entro in sala a vedere un film che non ho scelto e che a pelle non mi piace riesco, attraverso anni e anni di meditazione, ad isolarmi nel mio giardino mentale, ove posso ristorare lo spirito sotto le ampie fronde di un pero secolare. Nel momento stesso in cui incomincio il processo di meditazione un esercito di trecento cellulari si mette a bippare alle mie spalle. Sono l'unico maschio in sala. Attorno a me, appollaiate sulle poltrone come gli Uccelli di Hichcock, badilate di ragazze under 20 si affollano in un mistico vociare da Bestie di Satana. Nei pressi del pero secolare si affaccia un alano incontinente. Non mi serve neppure iniziare a vedere il film dato che il popolo delle adolescenti mi fa gentilmente un riassunto a più voci. Romeo e Giulietta sono morti. O quasi. Lei è una ragazza un po' così, che non la da a nessuno e ha un ciclo presumibilmente molto abbondante. Questo ci porta al vampiro. Lui vive da cento e passa anni, ma parla esattamente come un adolescente, si innamora di una di novanta e passa anni più piccola, la fa volare in giro, ma si trattiene dal morderla perchè mai prima del matrimonio.Il film è un'infarcitura coatta di luoghi comuni, effetti speciali e una sceneggiatura che fa sembrare Heroes Quarto Potere. Però è da illusi entrare in sala senza prendere il film per quello che è, ovvero un prodotto commerciale confezionato sulla pelle delle ragazzine. Se osservato da questo punto di vista può anche risultare un bel film, se non altro raggiunge a pieno il suo scopo. Se però andiamo a concentrarci su un tipo di cinema che evita di far pensare e che non costringe il pubblico a fare quello sforzo in più per adattarsi al film, bensì si confeziona in una serie di stereotipi facilmente digeribili...beh così è tutto un po' troppo facile.Alla mia ragazza è piaciuto, anche se la sensazione era che fosse un po' troppo vecchia per poterselo godere. Ho detto vecchia? Intendevo diversamente giovane.Io ho deciso di dormire con un paletto di frassino sotto il cuscino, sia mai che venga morso a sangue dall'adolescenza (di nuovo).Ps.Volete un vero film dell'orrore? Qualcosa di raggelante, brutale, orrendo? Qualcosa che vi faccia maledire il buio della sala e vi faccia sentire soli e abbandonati nel vostro letto? Qualcosa che trasformi le ombre familiari della propria casa in abomini senza nome? Il 14 è uscito "La Fidanzata di Papà". Inizio a rimpiangere il duo Boldi-De Sica, ora che sono diventati singole entità si è raddoppiato il numero di "film" spazzatura invernali. Eh sì, sta cominciando un lungo, freddo, inverno.
25.11.08
A sangue freddo
Etichette: adolescenti, boldi, de sica, film spazzatura, sbloggy, sbloggy cinema, teenager, twilight, vampiri
Pubblicato da M.A. alle martedì, novembre 25, 2008
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